L’uragano Irma ai Caraibi

Purtroppo non parliamo solo di divertimento a mente spensierata.

Reputo d’obbligo parlare anche della paura che in questo momento avvolge Cuba per l’uragano Irma che ha già provocato distruzione e morte in alcune isole dei Caraibi e in Florida.
Questo distruttore viaggia a quasi 300 km orari e dove passa ha un effetto devastante e loro lo sanno e stanno vivendo giorni di terrore già preparati al peggio.
Pensate, già la vita non è facile là, mancano tanti beni di prima necessità, mancano medicinali, gli ospedali che ho visto io sono quel che sono… e tutto questo a causa della politica (apro e chiudo subito il discorso), pensate se questo uragano dovesse abbattersi sull’isola…

Già in ottobre 2016 un altro uragano di categoria 5, Matthev, ha lasciato il segno nella parte orientale di Cuba, distruggendo Baracoa spazzando via le sue case con ingenti danni in Santiago e Guantanamo. La grande quantità di acqua caduta in poco tempo e il mare hanno completato l’opera dell’uragano.
Fortunatamente circa 300.000 persone fra Baracoa, Santiago e Guantanamo sono state evacuate prima ma, molte di loro, non hanno più trovato le loro case suprattutto in Baracoa ed hanno vissuto per molto tempo in campi nelle peggiori condizioni prima di avere ancora un tetto che, come sappiamo, non si tratta senz’altro di case preventive. Conosco gente di Baracoa che ha passato periodi tremendi per ritornare alla “normalità”.

Quindi pensate, dopo neanche un anno, proprio un altro uragano non ci vorrebbe a distruggere ancora, quel poco che c’è. Ma la natura non si comanda, non si comanda la sua forza non si comanda la sua violenza distruttiva, quindi loro aspettano sperando che Irma cambi traiettoria.
Ho ricevuto diverse mail da Cuba dove mi informavano in tempo reale, questa per esempio vi fa capire già tutto:
“Aquí en Cuba estamos esperando un ciclon que es un huracan ya tu saves dice que pasa por matanzas ya tu saves mi hermana Dios quiera que se desintegre porque con la necesidad que hay en este país si viene un huracan entonces si”.
A questo punto speriamo nel meno peggio… e spero, dal profondo del mio cuore, che le mie amiche, i miei amici e tutte le persone che conosco là, non debbano subire ancora la devastazione che potrebbe provocare questo maledetto uragano.

Vi farò sapere quando avrò maggiori informazioni.

L’allerta è tanta, la gente intanto fa scorta di cibo e molti turisti sono stati evacuati dalla costa orientale dove il pericolo è maggiore.