Chi è già stato a Cuba avrà senza dubbio visto sia uomini che donne vestiti in bianco, dal cappello o foulard alle scarpe. Chi non è mai stato a Cuba lo noterà e si chiederà, perché sono tutti vestiti in bianco? Hanno anche l’ombrello bianco per ripararsi dal sole…
Questi sono i santeros (santeri) e fedeli praticanti della Santeria, la religione più professata a Cuba, sono persone di grande carica religiosa e fanno da intermediari fra il santo e il devoto ed indossano sempre collane e bracciali del colore del loro santo; vi spiego in breve così al vostro arrivo avrete già un minimo di nozioni.
Tanti cubani, che si vestono normalmente, indossano anch’essi questi bracciali o collane come devozione ai loro santi.
La Santeria Cubana, chiamata anche Regla de Ocha (Culto dei Santi), è una religione afrocubana arrivata a Cuba con gli schiavi africani usati nella lavorazione della canna da zucchero e del tabacco.
Nella Santeria si fondono due credenze la religione cattolica e la religione yoruba (Nigeria), infatti quando fu proibito agli schiavi africani di dedicarsi alle loro ancestrali credenze loro, per aggirare questo divieto, adoravano i loro Orisha (Santi) sotto forma dei Santi della religione cattolica dei loro padroni.
E fu così che, durante il secolare dominio coloniale, gli spagnoli permisero agli schiavi di praticare la loro religione anche per evitare ribellioni.
Alcuni Orisha africani adorati a Cuba:
Changò dio della passione e dei fulmini rappresenta il vigore e la virilità, i suoi colori sono il rosso e il bianco e l’equivalente cattolico è Santa Barbara.
Ochùn dea dei fiumi, della fertilità e dall’amore è rappresentata dalla Virgen de la Caritad, il suo colore è il giallo
Yemayà dea del mare e della maternità, i suoi colori il blu e bianco, la Virgen de Regla
Obbatalà che rappresenta la creazione e la pace, la Virgen de la Merced, il suo colore è il bianco
Elegguà dio protettore dei viaggiatori è Sant’Antonio da Padova, i suoi colori sono il rosso e il nero.
Orula il protettore dell’umanità, nel cattolicesimo può essere identificato sia come San Francesco d’Assisi che come Gesù Cristo. I suoi colori sono il giallo e il verde.
Babalù Ayé dio guaritore di numerose malattie. Per questo è associato a San Lazzaro. Il suo colore è un violetto.
Oggùn dio del ferro, dei metalli e di tutto ciò che ha a che fare con essi è associato a San Pietro. I colori sono giallo e verde.
Questi sono solo alcuni dei santi e a Cuba si crede che possano influenzare il destino di ogni persona invocando il loro aiuto per miracoli, salute, lavoro, problemi quotidiani ed anche per filtri d’amore ma non solo, riguardano anche malefici.
Molta gente credente si affida a questi santi ma c’è anche chi dice di non credere che però ha paura solo a parlarne, c’è una sorta di mistero e paura dietro tutto questo, i riti considerati magici sono molto praticati, sia nel bene che nel male.
Ogni santero o fedele praticante pone un santo protettore a guardia della propria casa, tiene un altarino dove offre doni come rum, frutta, fiori per il proprio orisha personale che vive in un vaso d’argilla o porcellana.
Sempre, quando apre una bottiglia di rum o altro, il credente offre il primo goccio alla salute del santo gettandolo sul pavimento in un angolo della casa, sulla sabbia, in strada, dipende dove si trova.
Lascio a voi scoprire il mistero, il fascino, l’estasi e la musica dei rituali se vi capita di imbattervi in una danza dove viene evocata la divinità. Potrete inoltre farvi spiegare se vi troverete in una casa particular dove vedrete questi altarini, chiaramente se vorranno spiegarvi, questi argomenti sono in genere piuttosto riservati.
Alcune foto di un negozio dove si può comprare tutto ciò che riguarda la Santeria.
Anche un altare di una casa cubana
Queste sono due santeras che leggono il futuro ai turisti, c’è anche questo.